top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreAlitaki

Semplice

Aggiornamento: 12 lug 2022





Semplice.

Deriva dal latino sem, uno solo, e plectere, piegare. Piegato una sola volta. Come un bigliettino lasciato sul tavolo della cucina che farà sorridere chi lo legge. Come un pensiero inaspettato rivolto a chi è alla vigilia di qualcosa di importante. Semplice non è scontato, ma chiaro, diretto, bello. Cantare una canzone a squarciagola in macchina, non provando nessuna vergogna, è semplice. Una domenica al mare, un ballo improvvisato. Dare un nome a un’emozione che si sente crescere dentro è altrettanto semplice. Le cose semplici sono quelle che fanno battere il cuore forte, come le sorprese fatte senza pensare, o quelle pensate ma non fatte, ma comunque immaginate. La semplicità è accettare paure e ansie che inevitabilmente fanno parte della nostra vita, imparare a conviverci e saperle mettere da parte guardando un film, o mangiando un gelato. Semplice è svegliarsi una mattina e sentirsi finalmente bene. È un pranzo con gli amici una domenica di maggio, in quell’osteria sulle colline che non sarà la migliore del mondo ma ha la tovaglia a quadri bianco-rossi, il vino servito in fiaschetti panciuti e a noi va bene così. Semplice è dire ciò che si pensa, non avere paura delle conseguenze, non trattenersi, sapere che le cose fatte con sentimento e trasporto meritano sempre l’applauso. Non è semplice chi si perde nei retropensieri, chi smarrisce la strada proprio a pochi passi dalla vetta. Ma delle volte è giusto che succeda, perché ci sarà sempre un segnale che ci farà ritrovare la via. La semplicità è ciò che ci vorrebbe nei rapporti umani. Dall’amico alla fidanzata, dal padre al fratello. Perché se è vero che ci sono meccanismi che necessitano istruzioni, anche complicate, per funzionare, non ci sarà mai nulla più efficace di un sorriso, un bacio, un abbraccio. Di un “rimani ancora un po’?”, di un grazie sussurrato in piena notte, di due amici che si vedono dopo tanto tempo e nulla è cambiato.


Semplice è chi vede la vita per quello che è, un susseguirsi di attimi tutti da cogliere. Anche quelli meno semplici.

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

17 Agosto

Per conoscere il fuoco devi prima bruciarti. A sei anni, quando una pentola di minestra bollente si rovesciò sulla mia schiena, non sapevo cosa volesse dire dolore. Di quella sera non ricordo il male,

bottom of page