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  • Immagine del redattoreAlitaki

Radio Speranza


Forse, ciò che più mi manca sono le storie. Quelle che ascolti quando sei in viaggio, della gente che incontri per strada e finisci per berci una birra in un locale dove non saresti mai entrato da solo. O quelle dell’amico al bar, che proprio come nella canzone di Gino Paoli guarda il fondo del bicchiere e ti parla della vita che scorre, degli amori passati e futuri, di qualsiasi cazzata che gli passa per la testa e tu te la ridi. Qualcuno ha detto che, sebbene chiusi in casa, si può viaggiare con la testa, immaginando luoghi dove magari dovevamo trovarci proprio ora, prima che tutto questo iniziasse. Qualcun altro dice che ci servirà per essere più consapevoli del dopo, per osare, spiccare salti che da troppo tempo rimandiamo. Per imparare di nuovo a sognare.

E se invece potessimo farlo già ora?

Se per un momento fossimo in grado di non pensare al futuro, a ciò che verrà, ma concentrarci sul momento, su queste mattine, pomeriggi, sere. Se volessimo raccontarci le nostre giornate, ciò che ci frulla per la testa, i pensieri, le ansie, le paure, la speranza.

Ieri mi sono sentito fortunato, parlavo con amici dal balcone di casa e tutti erano estasiati da ciò che era alle mie spalle, da Genova in una giornata di cielo nuvoloso, dal mare che si intravedeva all’orizzonte. Ho pensato a chi non ha questa fortuna, e magari ne ha altre. Ho pensato a chi invece sta passando un periodo infernale, a chi soffre. Ho pensato che tanti, forse tutti, hanno una storia da raccontare, che merita di essere ascoltata.

Come alla radio, dove il deejay lascia che a parlare siano le voci degli ascoltatori, mi piacerebbe sapere di voi.

Cosa state facendo? A che pensate? Avete paura? Sognate? State imparando a fare qualcosa di nuovo? Il puzzle da cinquemila pezzi l’avete finito? Raccontarsi di ciò che verrà, di ciò che saremo, ma soprattutto di ciò che stiamo scoprendo di essere.

Se avete voglia di scrivermi, lasciate un commento al post o mandate una mail a matte_mangili@yahoo.it Oppure un video, una nota vocale, un piccione viaggiatore, qualsiasi cosa. Io vi aspetto, su radio speranza.

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