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  • Immagine del redattoreAlitaki

La terra non franerà

Marino me lo spiega con cura, e si morde la lingua quando non gli viene il termine giusto. Sono anni che prova a diventare candeliere per la festa del 14 agosto a Sassari. Subito dietro c'è Gianni, si esibisce in piroette danzanti per farmi capire in cosa consiste la processione. Fatico a non ridere, ma poi torno ad ascoltare con attenzione, se non capisco faccio domande e loro si infervorano, se potessero farebbero correre così veloce il mondo da fare venire agosto domani.

Ilaria prima guidava con un volto stanco e sereno, l'ultimo sole della sera le accende un sorriso. Pensa, poi parla. "Ah, vedi c'è quest'altra espressione sassarese che devi sapere". Provo a ripeterla con scarso successo, lei mi incita a riprovarci. Passa qualche minuto, ha un'altra pensata: "la verità è che se stavi anche domani potevamo fare una puntata su quel posto bello che..."

Sono di nuovo a cena, il vino ha innescato la parlantina di Gianni, che si rammarica perché non sono venuto per tempo " ti avrei fatto provare a mungere una pecora". Poi mi strappa la promessa, a dir la verità con poche difficoltà, di andare nel suo paese domani, quando mi muoverò verso Nuoro. Ha 156 abitanti ma è bellissimo, mi spiega con gli occhi piccoli piccoli. Gli amici lo prendono in giro, lui tira dritto e insiste. Arriva il pesce fritto, pescato nella mattinata: "se non mangi con le mani mi offendo!" mi fulmina Marino. Intanto Ornella mi prende per un braccio e mi mostra la strada da fare per domani, vuole che riusciamo a vedere tutto "ti sei segnato il nome del Nuraghe?". Suo papà gli ha lasciato persino il GPS, perché può darsi che il telefono non prenda.

Buonanotte, mi dice poi mentre io sono già davanti al PC a scaricare i video della giornata. Grazie, provo a dire io con tutta la riconoscenza di questo mondo, perché è l'unica cosa che sento di poter fare.

Sono passati quattro, intensissimi giorni dall'inizio del viaggio. E se mi fermo un istante ci trovo già tanti piani stravolti per il mio arrivo, letti improvvisati preparati in pochi minuti. Il mondo potrà andare dove vuole, ma fino a quando ci saranno persone che, come alberi, hanno radici così ancorate alle origini, e ti accolgono sotto le fronde come l'ombra fresca in un giorno d'estate, la terra non franerà.

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