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Budapest

Da queste parti ci sono parecchi conti in sospeso. Lo sanno bene gli impiegati dell'ambasciata americana, che dai loro uffici possono ammirare l'unica colonna recante una stella di comunista memoria. E ovviamente tutto questo in piazza della Libertà! Al cimitero di Kerepesi gli insorti della sommossa del 1956, repressa nel sangue dai russi, riposano davanti all'imponente mausoleo voluto dai sovietici.
Le vie del quartiere ebraico, oggi affollate di giovani festanti, sono le stesse dove migliaia di esseri umani vivevano ammassati l'uno sopra l'altro, morti di freddo durante l'atroce inverno del 1944.
Poi ci sono anche i capisaldi. Come l'invincibile nazionale di calcio degli anni 50, prima selezione europea a sconfiggere i presuntuosi inglesi nel tempio del calcio. Oppure il treno a scartamento ridotto Gyermekvasút, unica linea ferroviaria al mondo ad essere gestita da bambini. Vederli aggirarsi per i vagoni con divisa e borsello è, semplicemente, toccante.
Budapest è una città grandiosa, dallo spirito modesto nei modi ma fiero nell'animo, proprio come i suoi abitanti. Perché quella funicolare di legno che parte ai piedi del castello di Buda sembra poco più che un giocattolo. Eppure una volta in cima, con il palazzo del Parlamento che di sera sbarluccica nel blu scuro del Danubio, ci sarà spazio solo per il sentimento più nobile. L'amore.

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